Da oltre mezzo secolo il Centro lega il proprio nome e quello di Torino alla ricerca storico-archeologica, alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla tutela e restauro dei beni architettonici e archeologici in diversi Paesi dell’area del Mediterraneo, compresa l’Italia, e del Vicino e Medio Oriente. A partire dagli anni ‘60 del secolo scorso il Centro ha condotto missioni di scavo in Iraq nei siti di Seleucia al Tigri, Choche-Ctesifonte, nell’area di Tell Yelkhi in occasione della costruzione della diga sulla Diyala, nella fortezza romana di Kifrin sull’Eufrate, a Khirbet Hatara, Hatra, Nimrud e Babilonia. In Giordania ha effettuato scavi nel santuario di Artemide di Gerasa e restauri del suo propileo sulla via colonnata.
Da oltre mezzo secolo il Centro lega il proprio nome e quello di Torino alla ricerca storico-archeologica, alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla tutela e restauro dei beni architettonici e archeologici in diversi Paesi dell’area del Mediterraneo, compresa l’Italia, e del Vicino e Medio Oriente. In Iraq, grazie anche all’istituzione degli Istituti Italo-Iraqeni per l’Archeologia e Restauro, fin dagli anni ’60 del secolo scorso il Centro ha promosso attività di studio, ricognizione, tutela e conservazione del patrimonio, contribuendo inoltre al salvataggio e alla documentazione di monumenti e aree archeologiche a rischio per la costruzione dei grandi bacini idrici. Negli ultimi decenni, drammaticamente segnati da conflitti, le azioni del Centro Scavi per la salvaguardia del patrimonio iraqeno hanno previsto...
Dal 1963 ad oggi il Centro Scavi ha organizzato diverse mostre in Italia e all’estero, collaborando in più occasioni con i Musei Civici di Torino per la realizzazione di allestimenti permanenti ed esposizioni temporanee. Promuove iniziative culturali (convegni, eventi, giornate di studio, corsi di formazione) e, con cadenza regolare, organizza a Torino incontri per presentare al pubblico della città le attività svolte e i risultati delle ricerche in corso.